giovedì 26 gennaio 2017

Riutilizzare i vecchi fogli di carta in ufficio



Le risme di carta in un ufficio vanno via come il pane: indipendentemente dal tipo di azienda e delle mansioni che vengono svolte al suo interno, negli uffici la carta è fondamentale e infatti è tra le cose che non possono assolutamente mancare. Il problema del consumo così elevato di carta però, specialmente negli ultimi tempi, è molto sentito: se andiamo avanti in questo modo le risorse sul nostro pianeta un po' alla volta inizieranno a mancare, ma ancora prima probabilmente mancheremmo anche noi.
Per questo motivo è importante cercare di sensibilizzare anche i colleghi nello spreco della carta: se è vero che le rime e i fogli sono indispensabili per il lavoro in ufficio (e questo è innegabile) è vero anche che spesso e volentieri non ci si accorge nemmeno di quanta carta si sprechi inutilmente!
Vi è mai capitato di iniziare a scrivere un appunto su un foglio e buttarlo via perché avete fatto un errore? Vi è mai successo di fare una prova di stampa, e poi un'altra ancora, e ancora un'altra solo ed esclusivamente per avere una bozza tra le mani anziché guardarla dal monitor del PC? La carta si spreca in continuazione, ma il problema più grande è che non ci si accorge nemmeno di farlo!

Siamo talmente abituati ad avere a disposizione rismedi carta che non diamo abbastanza importanza a questo prodotto
, che tra l'altro ha anche un certo costo se consideriamo a quanto ne viene utilizzato nell'arco di una sola giornata!

Come fare allora per ridurre al minimo, nel nostro piccolo, tutti questi sprechi e contribuire, sempre nel nostro piccolo ma dando il buon esempio anche ai colleghi, a preservare l'ambiente? Facilissimo: basta adottare dei comportamenti responsabili, nulla di più!

Per prima cosa, prestiamo attenzione alla carta che utilizziamo: se ci serve un foglio per fare uno schizzo oppure una bozza, non buttiamolo via subito ma utilizziamo anche il retro per lo schizzo successivo! Stiamo attenti a dove buttiamo gli scarti: se li mettiamo negli appositi cassonetti, verranno riciclati quindi va bene, ma se li gettiamo insieme a tutto il resto andranno perduti per sempre!

giovedì 15 dicembre 2016

L'altezza ideale a cui deve stare un tavolo negli uffici



Forse non tutti sanno che l'altezza di tavoli e scrivanie non è un valore a caso, ma è necessario studiarlo in modo che si posso lavorare in odo confortevole. Ci sono 4 tipi di altezze per le scrivanie: scrivania ad altezza regolabile, scrivania ad altezza selezionabile, scrivania ad altezza fissa e scrivania ad altezza regolabile o selezionabile con intervallo di regolabilità ridotto.


  • Per scrivania ad altezza regolabile si intende un piano di lavoro la cui altezza può essere modificata in modo elettrico o manuale. Questo genere di scrivania garantire una postazione di lavoro ergonomica.
  • Rispetto alle scrivanie regolabili, le scrivanie ad altezza selezionabile hanno un’altezza variabile che viene definita al momento dell’installazione o nel momento in cui quel determinato posto di lavoro viene destinato ad una persona di statura differente. Il risultato ottenuto è comunque ergonomico e funzionale e dipende da chi la usa. Grazie alla modifica dell’altezza e ad una sedia adeguata, chiunque può lavorare alla scrivania con una postura corretta, ovviamente solo in posizione seduta.
  • Quella ad altezza fissa sono le scrivani più diffuse per l'ufficio. Avere una postazione perfettamente ergonomia è più difficile perché l'altezza è standard: una persona molto alta o bassa avrà difficoltà a sentirti a proprio agio. L'altezza è circa di 74 cm ed è stabilita da apposte norme europee. Le conseguenze di una scrivania per ufficio ad altezza fissa, rispetto alla scrivania regolabile e alla scrivania selezionabile, sono che spesso si è costretti a lavorare in posizioni scorrette per la salute. Anche aggiungendo una sedia regolabile, il problema non si risolve.
  • Infine, nel nord Europa, dove esiste una maggiore sensibilità verso certi argomenti, sono molto usate le scrivanie ad altezza regolabile o selezionabile. 


Una scorretta posizione e altezza dei tavoli in un ufficio possono provocare problemi posturali e soprattutto un fastidioso mal di schiena.   

Per evitare questi problemi è bene calcolare la corrette posizione di tavoli, sedie e monitor del pc in modo che il dipendente sia in una posizione corretta che no provochi dolori.

mercoledì 9 novembre 2016

3 regole d’oro per acquistare i mobili per l’ufficio



Quando si devono acquistare i mobili per il proprio ufficio spesso e volentieri si commettono alcuni errori imperdonabili: la scelta degli arredi per il luogo di lavoro è importantissima ma si tende a sottovalutarla, dando poca importanza ad alcuni fattori che rivestono invece un ruolo fondamentale. Bisogna sempre ricordare che l’ufficio è il luogo in cui in media si trascorrono più ore durante la giornata: non si può quindi trascurare la sua estetica e tantomeno la sua funzionalità! Oggi vediamo quali sono le 3 regole d’oro che bisognerebbe sempre tenere presenti quando si è alle prese con l’acquisto dei mobili per l’ufficio.

1.      Fissare un budget di spesa

Fissare un budget di spesa per i mobili dell’ufficio è sicuramente una di quelle cose che si dovrebbero sempre fare, se non la prima in assoluto: i mobili da ufficio sono difficili da valutare e vi conviene in tutti i casi richiedere diversi preventivi o comunque valutare diverse offerte prima di avventarvi sull’acquisto. Fissando un budget di spesa e facendo un elenco dettagliato di tutti i mobili che vi occorrono per il vostro ufficio potrete avere un’idea del massimo investimento da fare in ogni arredo e non vi ritroverete a spendere più di quanto preventivato. Tenete presente, in tutti i casi, che i mobili di un ufficio hanno una lunga durata, quindi valutate seriamente anche il lato estetico perché per almeno 10 anni potrete tenere gli stessi.

2.      Prendervi per tempo e sfruttare l’anticipo

Un altro aspetto importante e decisivo riguarda le tempistiche: i mobili da ufficio, soprattutto quelli in offerta o a prezzi particolarmente convenienti, spesso e volentieri possono richiedere diverse settimane o mesi prima di arrivare perché devono essere ordinati. Lo stesso vale per gli arredi fatti realizzare su misura, quindi considerate che prima ordinerete i vostri mobili da ufficio e più sarà conveniente per voi, sotto diversi punti di vista. Prendendovi per tempo potrete scegliere le offerte migliori con calma e senza dovervi accontentare di quello che trovate all’ultimo, potrete quindi risparmiare e non dovrete sopportare lo stress di ritrovarvi con uno spazio pronto ma senza possibilità di lavorare per via dei mobili che mancano!

3.      Non sottovalutare comfort e salute

Nel momento della scelta dei mobili per l’ufficio, un aspetto fondamentale riguarda le sedie: spesso si tende a scegliere quelle più economiche ma questo è un errore che si paga a caro prezzo in termini di salute e di comodità. Stare per molte ore al giorno seduti su una sedia scomoda e che non garantisce una corretta postura non solo provocare una diminuzione della concentrazione e del comfort ma può anche causare problemi alla schiena e alla cervicale che non sono assolutamente da sottovalutare! Conviene quindi sempre spendere un po’ di più e acquistare una buona sedia da ufficio, comoda ed ergonomica. Allo stesso modo, è fondamentale anche preoccuparsi di tutti quegli accessori che contribuiscono a rendere più confortevole e sano l’ambiente di lavoro, come il poggiapiedi ad esempio, importantissimo per la circolazione.